martedì 22 gennaio 2019

Recensione; "Gli scomparsi di Chiardiluna" di Christelle Dabos

Buongiorno amici lettori!
Oggi vi voglio parlare di una delle mie ultime letture che riguarda un libro che attendevo da molto perché seguito di un famosissimo volume che è stato capace lo scorso anno di incantare milioni di lettori in tutta Europa, me compresa. Sto parlando di "Gli scomparsi di Chiardiluna" secondo romanzo fantasy/dispotico di Christelle Dabos che racconta le avventure, o, per meglio dire, le disavventure, della giovane Ofelia che dopo essere stata incastrata in un matrimonio combinato con il giovane ed ombroso Thorn deve abbandonare la propria Arca di origine per trasferisci al Polo, un mondo fatto di intrighi, tradimenti e crudeli bugie. La vicenda inizia esattamente dove si era conclusa nel capitolo precedente "Fidanzati dell'inverno" (qui potete trovare la mia recensione) ed ancora una volta sarà capace di sorprenderci ed intrigarci con una storia unica nel suo genere. Ecco qui la mia recensione!



Titolo: Gli scomparsi di Chiardiluna
Autore: Christelle Dabos
Paese: Francia
Titolo originale: Les Disparus du Clairdelune 
Genere: Fantasy/Dispotico 
Pagine: 562
Anno di pubblicazione: 2019
Casa editrice italiana: Edizioni e/o
Prezzo di copertina: 16 euro
Ebook: 12.99 euro
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Dopo aver abbandonato la sua Arca e la sua famiglia, essere stata costretta a vestirsi da domestico e aver provato sulla sua pelle quanto possa essere dura la vita alla corte del Polo, Ofelia si trova di fronte ad una prova ancora più grande; essere presentata al sire Faruk, lo smemorato spirito di famiglia di tutti gli abitanti del Polo non che futuro padre del figlio di Berenilde. L'incontro non è dei più semplici, soprattutto per via della temibile forza mentale del signore ma per qualche ragione Faruk prende Ofelia in simpatia e decide di ospitarla nella sua residenza a Città Cielo. Nel frattempo il matrimonio della giovane con Thorn si avvicina e, nonostante i rapporti tra i due rimangano complicati, è chiaro che porterà molti cambiamenti; attraverso la Cerimonia del Dono, infatti, i due sposi erediteranno i poteri del coniuge e Thorn, grazie al potere di lettura di Ofelia, potrà finalmente leggere il Libro di Faruk, quel misterioso oggetto che ossessiona il fire e che sembra nascondere oscuri segreti sul mondo prima e dopo la Lacerazione. La strada verso questo obbiettivo però si fa via via sempre più complessa; dopo la morte di tutto il clan dei Draghi, Thorn è deciso a portare avanti il suo progetto per reinserire in società i clan allontanati molto tempo prima e questo provoca ancor più dissapori nei suoi confronti, in un clima che diventa sempre più astioso quando iniziano a presentarsi diverse misteriose sparizioni a Chiardiluna, tra cui, in ultimo, anche quella del bel ambasciatore Archibald. Sarà proprio compito di Ofelia indagare su questi strani casi; riuscirà la giovane a vedere oltre le perfide illusioni delle persone che la circondano? Di chi potrà fidarsi veramente?


Dopo un inizio un po' complesso per riuscire a riprendere confidenza con il magico mondo creato da Christelle Dabos, è stato impossibile per me non venire risucchiata in un vortice di avvenimenti, tragedie, bugie, trame capace di sconvolgermi e di farmi volare sulla pagine trascinata dalla bellezza dei personaggi e dalle loro vicende. Se già nel primo volume non potevo non soffermarmi sulla particolarità e la bellezza di ogni personaggi, in questo seguito non posso fare a meno di ammettere che mi ci sono davvero affezionata soprattutto alla giovane protagonista, Ofelia, che pur rimanendo l'impacciata e timida ragazza che abbiamo conosciuto e amato dimostra fin da subito di essere profondamente cambiata nel suo breve tempo passato al Polo e di conservare dentro di sì un coraggio e una voglia di rivalsa capace di farla emergere, non che, ovviamente di metterla nei guai. Di certo però lei non è la sola ad essere cambiata; anche Thron, il suo futuro ed ombroso marito, sempre serie ed impostato, sarà capace di abbassare un po' le sue difese, almeno di fronte a lei, e di dimostrare, a modo suo, il proprio, sincero, affetto nei suoi confronti. Il rapporto tra i due giovani rimane comunque complesso; i loro caratteri, così differenti, faranno si che si dovranno scontrare più volte ma pian piano che si procede nella storia più si comprende che la loro unione non è solo una questione di facciata ma che nasconde un sentimento reale. Per il bene dell'altro entrambi saranno costretti a comportarsi in modo ambiguo; Thorn trattandola male e arrivando addirittura a minare la buona riuscita del matrimonio e Ofelia tenendolo all'oscuro delle terribile lettere minatorie che le giungono quasi in contemporanea con le misteriose sparizioni su cui proprio lei finirà per indagare. La storia si snoda così su piani ben diversi tra loro e con l'aggiunta di nuovi personaggi capaci di sconvolgere ancora di più i delicati equilibri della corte, dove l'illusione la fa da padrone e ognuno pensa solo al proprio benessere. Apparentemente fantasy, in questo secondo romanzo il genere sembra spostarsi sempre di più verso il dispotico in quanto il mondo in cui si trovano i personaggi risulta essere un evoluzione del mondo reale dopo la cosiddetta Lacerazione voluta di Dio ed atta a separare gli dei minori, i cui nomi sembrano richiamare le divinità greche e romane. Un altro riferimento chiaro ed interessante è quello fatto dall'autrice alle leggende nordiche; più volte viene citato Odino ad esempio e ad un certo punto ci troviamo addirittura nella città di Asgard. Che cosa rappresentano davvero questi riferimenti ancora non possiamo saperlo ma rappresentano degli indizi da tenere presenti per comprendere a pieno il mondo raccontato nei capitoli seguenti, che io, davvero non vedo l'ora di avere tra le mani.

Voto: 8

Frase: "La vita al Polo era così: ovunque si andasse, qualunque cosa si facesse, il pericolo faceva parte della quotidianità. Eppure, pensò Ofelia, tutto sommato quella vita non le dispiaceva"


Christelle Dabos è nata a Cannes nel 1980 in una famiglia di musicisti e artisti. Ha lavorato come bibliotecaria per molti anni prima di dedicarsi completamente alla scrittura. Dal 2005 vive e lavora in Belgio. Il suo romanzo d'esordio "Fidanzati dell'inverno" è stato un vero e proprio caso editoriale che le ha fatto scalare le maggiori classifiche d'europa e da inizio alla trilogia, diventata da poco tetralogia, "L'attraversaspecchi" a cui si aggiunge "Scomparsi di Chiardiluna" e che si concluderà nei prossimi anni con "La memoria di Babele" e un ultimo volume per ora anonimo.

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